
Social media, il turbo per la tua attività
Abbiamo già accennato qui all’importanza di rendere la nostra attività social e reperibile, almeno, nelle ricerche dei principali Social Network (Facebook ed Instagram in primis, ma anche Youtube, Pinterest e Twitter).
Non vogliamo però creare false speranze; non basta infatti creare una pagina aziendale e lasciarla li, in balia delle cyber-intemperie, per dare slancio al nostro business (altro concetto introdotto parlando della cura dei dettagli).
La pagina social – Lo specchio dell’anima (aziendale)
In quanto diretta estensione del nostro brand, la presenza sui social media va curata come tutto il resto del nostro orticello (soprattutto con coerenza).
E’ quindi inutile, anzi è dannoso, volersi buttare a capofitto ed invadere tutte le piattaforme esistenti se la nostra strategia non punta davvero ad assimilare questi canali di aggregazione, considerandoli piuttosto una mera appendice.
Fermatevi a pensare un momento; vi affidereste voi ad un’azienda che è presente in 4/5 piattaforme differenti e ne cura, magari in maniera sciatta, soltanto una? O, piuttosto, temereste di essere trattati anche voi con superficialità?
Ecco, appunto. Meglio evitare anche a costo di non essere presenti.
Prendiamo ad esempio Instagram, social popolarissimo e dal forte impatto visivo. Avere un profilo aziendale con una sola foto, oppure con immagini sfuocate e non pertinenti (ricorda l’importanza delle foto professionali), è un biglietto da visita assolutamente da evitare.
Serp e Recensioni, vantaggi collaterali
Tutto questo sbattimento, se fatto bene, porta però anche dei notevoli vantaggi. Il primo è sicuramente la visibilità all’interno della piattaforma di riferimento, acquisito sia tramite passaparola che condivisioni, ma ci sono anche altri benefit che troppo spesso vengono sottovalutati.
Innanzitutto la pagina aziendale viene indicizzata nella Serp di Google. Soprattutto quella creata su Facebook, che spesso compare subito sotto (se non addirittura sopra) il nostro sito internet!
Già questo, in termini di brand awareness, è un plus non da poco.
L’altro punto cardine è strettamente correlato a quello appena descritto. Vedete le stelline che compaiono sotto il nome della nostra pagina? Quelle sono le recensioni degli utenti.
Comparire nelle ricerche, e farlo con un buon numero di feedback positivi, è qualcosa di estremamente importante e che certifica l’affidabilità aziendale.
Come dite? Quelle di Google? Si, esistono e anche quelle contribuiscono alla vostra awareness, ma i numeri sono nettamente inferiori (e comunque anche G+ è un social!).
Deus Ex Machina – Il Social Media Manager
Ormai dovremmo aver fatto capire l’importanza di tenere in ordine e curata con amore e professionalità una pagina aziendale. E questo, se si vogliono ottenere risultati apprezzabili, non è certamente un compito da affidare al ‘cugggino’ solo perché trascorre metà della sua giornata online.
Ecco perché esiste la figura del Social Media Manager. Ma cosa fa di preciso questo professionista del digitale?
Innanzitutto compie a monte un attento studio del segmento di pubblico (il target) verso cui deve muoversi e dei competitor con cui dovrà cimentarsi.
Da queste basi parte assieme al cliente per definire obiettivi e strategie cercando di massimizzare le (spesso) ristrette risorse entro cui muoversi. Solo allora, con un’idea concreta ed un goal da raggiungere, si può passare a ragionare sul vero core: il piano editoriale.
Questo perché gli interventi, nei limiti del possibile e a seconda del settore d’azione, vanno pianificati a priori (a volte serve comunque improvvisare ed essere tempestivi per cavalcare l’onda di un evento inatteso). Non è consigliabile, in nessun caso, pubblicare tutti i contenuti in un unico momento o con un timing casuale, perché il risultato sarà sicuramente inferiore alle attese.
Questa è soltanto la punta dell’iceberg, una base da cui partire per la propria attività sui social network, perché il panorama è ben più complesso ed articolato.
Spesso infatti (soprattutto nelle piccole realtà) al social media manager spetta anche il compito di monitorare ed interpretare i dati (KPI) ed interagire con la sempre più crescente fanbase, fornendo agli utenti un vero e proprio customer care. Non male, vero?
E tu, hai deciso di buttarti sui social ma non sai da che parte farti? Hai un idea per sviluppare un piano editoriale e ti serve un professionista con cui confrontarti? Chiedici pure, senza impegno, un preventivo!